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PRIME OMBRE SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Partito solo sulla carta, il decreto sul reddito di cittadinanza comincia a mostrare le sue crepe. In effetti, se nel corso dell’anno si esaurissero le risorse, vi sarebbe una riduzione dell’importo e bloccate le nuove domande per cui il titolare di una prestazione RdC si vedrebbe ridotto il sussidio. Il tutto, tenendo conto della platea dei beneficiari. L’operazione richiede comunque un decreto ministeriale che fissi un nuovo importo. I versamenti, dunque, sarebbero sospesi, perlomeno per un paio di mesi, mentre saranno chiusi i termini per presentare domanda nuova finché non sarà emanato il decreto di rimodulazione. Considerati i limiti di spesa previsti, tenendo conto del numero delle domande, non è escluso che si dovrebbe ricorrere ad una rimodulazione nel corso dell’anno per cui i primi sussidi erogati nel corso dell’anno saranno più consistenti di quelli successivi. Un sistema, dunque, che prospetta una riduzione progressiva del sussidio che potrebbe finire per essere un contributo del tutto simbolico, creando – fin da ora – illusorie aspettative per tutti quei soggetti e quelle famiglie che si trovano già a vivere un grave disagio sociale.

Febbraio 2019

(Avv. E. Oropallo)

 

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