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Una buona notizia per i richiedenti asilo

Grazie all’associazione “Avvocati di strada”, sei richiedenti asilo, che si erano visti rigettate le richieste di iscrizione all’Anagrafe del Comune di Cesena in base al decreto Salvini bis, si sono rivolti al Tribunale di Bologna che ha accolto il ricorso disponendo dunque la immediata iscrizione anagrafica. Scrive il Tribunale “ai fini dell’iscrizione all’Anagrafe si ritiene confermata la piena equiparazione dei cittadini richiedenti asilo a quella di tutti gli altri cittadini stranieri ed ai cittadini italiani”. Rimesso, dunque, in discussione uno dei punti cardine del decreto Salvini che prevedeva che il permesso per richiedere asilo o protezione sussidiaria non costituiva titolo per l’iscrizione anagrafica. Il Tribunale di Ancona ha sollevato una questione di legittimità della norma perché le disposizioni del Decreto Sicurezza non appaiono coerenti con l’ordinamento giuridico italiano e con gli stessi principi costituzionali.

In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci, e sempre che nel frattempo la legge non venga rivista dal legislatore, il Comune di Cesena ha deciso di uniformarsi alla sentenza del Tribunale di Bologna, concedendo ai richiedenti asilo l’iscrizione all’Anagrafe. Una ottima decisione che potrà influenzare il comportamento di altri Comuni, in particolare quelli regionali, atteso che un precedente giudizio di tal genere potrà senz’altro costituire uno strumento per risolvere i casi ancora sospesi. Grazie ai colleghi dell’associazione “Avvocati di strada”.

6.2.2020

una buona notizia per i richiedenti asilo

 

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