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SALVINI A CAVALLO

Salvini cavalca la crisi”. Così titola “La Repubblica” del 1° aprile scorso a proposito della proposta del centrodestra fatta a Conte per superare la crisi. Innanzitutto per il leader della Lega servono 200 md. e “buoni di guerra” per i cittadini. Aggiungendo, per non smentirsi, anche la richiesta di un condono edilizio e fiscale. In un primo momento avevamo pensato che si trattasse del classico pesce d’aprile ma è proprio vero non dimenticando come scrive Sergio Rizzo sulle colonne de “La Repubblica” del 1° aprile, “l’irresistibile fascino che quella pratica abominevole (quella del condono ndr.) ha sempre esercitato presso certa politica”. Ma si è trattato dell’ennesimo scivolone di questo acrobata politico che non ne indovina una buona in questo delicato momento in cui “gli italiani sono sottoposti ad una pressione tremenda da parte del governo che ci ricorda il rispetto maniacale delle regole….oggi Salvini ci viene a dire che per far ripartire l’Italia servono nuovi condoni ossia esattamente il contrario del rispetto delle regole”. Ma, senza timore di sfidare il ridicolo, il nostro difensore della fede cristiana è sceso anche a fianco di chi appoggia la richieste di tenere aperte le chiese il giorno di Pasqua (La Repubblica del 5.4) mentre la posizione dei vescovi italiani ha stabilito che le funzioni si terranno solo alla presenza degli officianti il rito. In realtà a proporre messe aperte nel mondo cristiano sono soprattutto gli ortodossi russi per cui la proposta di Salvini ha scatenato sui social le solite battute ironiche. Per sorridere Ficarra e Picone hanno proposto che ad “officiare la Messa sia Barbara D’Urso”.

6/4/2020

Avv. E. Oropallo

Salvini a cavallo

 

 

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