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Probabile rinvio dell’insediamento della Commissione europea

Non è ancora niente di certo. In effetti, la Commissione si sarebbe dovuta insediare già il 1° novembre scorso ma così non è stato sia per la bocciatura da parte del Parlamento UE del Commissario indicato dall’Ungheria, ritenuto troppo vicino ad Orbàn, ed anche per la mancata designazione del candidato inglese da parte del premier Johnson. Il termine per la designazione scadeva il 22 novembre u.s. per cui contro la Gran Bretagna è stata aperta una procedura di infrazione. Partire senza un Commissario del Regno Unito non sarebbe impossibile ma potrebbe minare la stabilità del nuovo esecutivo in quanto diverse capitali temono che qualsiasi atto potrebbe essere impugnato innanzi la CdG e invalidato. Nonostante l’incertezza giuridica, la Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen al momento è decisa a non rinviare al 1° febbraio l’insediamento della Commissione. Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha annunciato che domani 27 novembre il Parlamento voterà sul collegio dei Commissari dell’UE a 27 membri per cui, se il voto sarà favorevole, il 1° dicembre la Commissione potrà iniziare il suo lavoro. Anche se è in dirittura di arrivo anche la designazione del candidato rumeno nominato dal nuovo Presidente designato. Nel frattempo è stata fissata anche la data del 29 novembre per il passaggio delle consegne tra il leader uscente del Consiglio europeo Donald Tusk e l’ex premier belga Charles Michel, nuovo Presidente eletto dal Consiglio che si insedierà ufficialmente il 1° dicembre.  Certo è che, se non interviene in queste ore anche la designazione del candidato da parte della Gran Bretagna, si potrebbe creare una grave crisi istituzionale grazie proprio ad un paese che ha richiesto di uscire dall’UE!

Novembre 2019

Probabile il rinvio dell’insediamento della Commissione europea

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