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PERMESSO DI SOGGIORNO anche per il partner dello stesso sesso

In un recente caso di cui si è occupato la Corte EDU (Pajic c/ Croazia) con sentenza del 23.2.2016 ha ribadito che il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare deve essere riconosciuto anche al partner dello stesso sesso per cui ha condannato la Croazia a risarcire il danno alla ricorrente cittadina bosniaca che si era vista rifiutare il visto di soggiorno da parte delle autorità croate per il ricongiungimento con la propria compagna che viveva appunto in Croazia. La Corte ha condannato la Croazia sia per violazione del diritto al rispetto alla vita privata e familiare (art. 8) che del divieto di discriminazione (art. 14) rilevando che la nozione di famiglia include i legami di fatto e non solo quelli formalizzati dal matrimonio riconoscendo come la nozione di famiglia si sia notevolmente evoluta in questi ultimi anni sino a ricomprendervi tutte quelle situazioni di fatto che possono essere omologate alla famiglia tradizionalmente intesa, spazzando via quindi ogni diversa concezione basata su base religiosa. E questo mentre in Italia, dopo pressioni da parte dell’UE, il Parlamento ha votato una legge che prevede il riconoscimento sì delle coppie omosessuali ma lasciando aperto uno dei punti chiave, quello del diritto del partner a riconoscere il figlio dell’altro partner. Ci sarebbe da discutere molto su questo punto: qui vogliamo ribadire solo che il concetto di famiglia va storicizzato in quanto il concetto di famiglia, come formazione sociale oggi prevalentemente basata sul vincolo matrimoniale tra persone di sesso diverso, possa ritenersi immodificabile sul piano sociale per cui il diritto non può oggi che prendere atto delle nuove formazioni sociali che vanno sperimentandosi.

Marzo 2016

(Commento a cura avv. E. Oropallo)

Permesso di soggiorno anche per il partner dello stesso sesso

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