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NESSUNA STABILIZZAZIONE PER LA MAGISTRATURA ONORARIA

In data 10.4.2017 è stato depositato un parere del CdS in risposta alla nota inviata dal Ministro della Giustizia, Orlando, in data 7.2 con la quale si chiedeva se fosse stato possibile, tramite l’attuazione della legge n. 57/2016, stabilizzare la posizione dei Giudici di Pace, dei vice procuratori onorari e dei giudici onorari di Tribunale che abbiano svolto tali funzioni continuatamente. Anche se non si tratta di un parere vincolante, è certo che questo parere, di segno negativo, finirà per creare problemi alla giurisdizione che, ormai, galleggia solo grazie alla presenza di queste figure “ausiliarie” della funzione giurisdizionale. E certo se il numero dei giudici italiani viene considerato a livello europeo il più basso rispetto agli altri paesi UE, tenendo conto del numero degli abitanti, il ruolo della magistratura onoraria continuerà a crescere, se non si vuole correre il rischio di paralizzare tutto il settore. Il motivo, come scrive il CdS, è di natura economica in quanto “una qualunque ipotesi di stabilizzazione – comporterebbe un onere per le finanze pubbliche” per cui il CdS rimette le carte al Governo e al Parlamento che dovranno farsi carico di un’eventuale risposta per un nuovo intervento normativo. Con i tempi che corrono, temiamo proprio che si profilano all’orizzonte nuovi problemi per un’adeguata amministrazione della giustizia con ulteriori ricadute, a livello interno ed internazionale, sulla efficacia del nostro sistema giudiziario.

Maggio 2017

(Avv. Eugenio Oropallo)

NESSUNA STABILIZZAZIONE PER LA MAGISTRATURA ONORARIA

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