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LA CONVIVENZA MORE UXORIO BLOCCA L’ESPULSIONE

A chiarirlo è la Corte di Cassazione -1° Sez. pen. – con sentenza n. 44182/2016 depositata il 18 ottobre accogliendo il ricorso avverso l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Torino che aveva dato via libera all’espulsione del ricorrente in base all’art. 16 del Dlgs n. 286/1998.  La Corte riconosce che la condizione ostativa dell’espulsione del ricorrente in base all’art. 16 Dlgs n. 286/1998 è legata alla presenza di un coniuge o di un parente entro il quarto grado, dovendosi ritenere irrilevante la convivenza con una cittadina italiana. Ma l’approvazione della legge 20 maggio 2016 n. 76 “regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” ha portato a cambiamenti che sono senz’altro rilevanti anche nel caso specifico in quanto, equiparando l’ipotesi della persona unita e convivente a quella del coniuge, il destinatario del provvedimento di espulsione può acquisire lo status familiare simile a quello del coniuge per cui manca il presupposto per ritenere legittima l’espulsione. Sentenza che ha rigorosamente e legittimamente ritenuto che anche la convivenza di fatto con cittadino italiano può ritenersi ostativa all’espulsione dello straniero.

Novembre 2016

Nota a cura avv. Eugenio Oropallo

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