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VERO / FALSO: IL RUOLO DELLA DISINFORMAZIONE

In un’epoca dominata dal sistema mediatico e dalla potenza della rete mondiale è difficile avere certezza delle informazioni che ci pervengono in quanto una guerra viene alimentata anche dalla disinformazione che è un aspetto riprovevole ma prezioso per condizionare l’opinione pubblica. Non fa eccezione neppure questa guerra che fin dall’inizio è stata alimentata da false notizie. “E così si scopre (è il quotidiano La Repubblica ad affermarlo) che le immagini riprodotte dai social media nelle prime ore dell’invasione contro l’Ucraina, spaventano e commuovono, scoprendo poi che si tratta di una sequenza perfetta ma artificiale tratta dal videogioco War Thunder”. Tutti i protagonisti di questo dramma, purtroppo reale, ne fanno uso senza contare che sia gli USA che la NATO hanno acquisito ormai una larga esperienza, pari a quella russa. Basta ricordare che all’epoca dell’attacco all’Iraq di Saddam Hussein l’Intelligence USA lasciò trapelare la notizia che il feroce dittatore fosse in possesso di micidiali armi chimiche, salvo poi a smentirlo alla fine della guerra. Purtroppo le piattaforme sociali non ci aiutano a conoscere la verità. E così i massacri che l’Ucraina denuncia vanno accertati concretamente, ma per il momento è importante che le immagini possano commuovere il mondo intero delle crudeltà dei russi. Nelle ore cruciali della battaglia le officine del falso hanno campo libero e chi prova a contraddirle finisce per essere zittito. Lo scrittore russo Vasily Grossman, durante la battaglia di Stalingrado che ebbe a durare diversi mesi, parlava di “brutale verità della guerra” ma oggi dobbiamo fronteggiare “la brutale menzogna della guerra”. A farne le spese è anche chi è estraneo al conflitto. Recentemente il presidente serbo ha accusato l’Ucraina ed uno Stato membro dell’UE, senza specificare quale, di essere responsabile degli allarmi bomba sui voli Air Serbia da e per la Russia. In effetti, la Serbia è l’unico paese europeo che non ha sospeso i voli tra la Serbia e la Russia ma diversi voli sono stati costretti a ritornare indietro a Belgrado o Mosca per via degli allarmi bomba mentre l’aeroporto di Belgrado è stato evacuato tre volte. Sempre la Serbia ha denunciato che un caccia della NATO aveva seguito un volo di linea Air Serbia nello spazio europeo russo condannando l’episodio e bollandolo come “una minaccia all’aviazione civile”. La NATO ha risposto che “tutti gli aerei della Nato operano secondo le normative internazionali sulla sicurezza aerea”. Vero, falso? Certo, visto che la Serbia è uno dei pochi paesi che non si sono accodati alla posizione degli USA, potrebbe la notizia essere veritiera anche perché nel settore Sud-Est, gli aerei NATO – partiti anche dall’Italia – svolgono un servizio di pattugliamento sulla zona che comprende anche il Mar Nero per cui è possibile anche uno sconfinamento nello spazio aereo russo. Ma vero o falso che sia, nonostante la mole di informazioni che ci giunge, diversamente dal passato, è difficile poter contare su una informazione corretta, anche perché l’informazione viene filtrata da chi la fornisce e spesso non si tratta di una voce indipendente.

Aprile 2022

Vero, Falso. il ruolo della disinformazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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