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Spagna: braccio di ferro tra indipendentisti e governo centrale

Come scrive “La Repubblica” del 28.2, a distanza di due mesi dal voto regionale del 21 dicembre 2017, i nazionalisti catalani stanno per sottoscrivere un accordo sul governo della Generalitat che prevede la nomina a Presidente di Jordi Sànchez, ex leader dell’Assemblea Nazionale, in carcere con l’accusa di sedizione. “L’idea di proporre il nome di Sànchez è per il governo centrale un’ennesima sfida” – scrive il giornale. Sia il ministro della giustizia spagnola che il ministro degli Esteri hanno dichiarato che non si tratta di un “candidato ideale” per cui, nel caso in cui fosse eletto, potrebbe continuare il commissariamento della regione autonoma in base all’articolo 155 della Costituzione. “Jordi viene dall’estrema sinistra catalana”- scrive il giornale-:la sua candidatura da parte dei nazionalisti catalani ha come obiettivo dichiarato di rendere più imbarazzante possibile l’immagine internazionale della Spagna. Insomma, anche se il voto regionale ha confermato – forse ancora di più- la vocazione autonomista della Catalogna, dall’altro versante il governo centrale fa intendere di non voler scendere a patti, trincerandosi dietro il rispetto formale della legislazione vigente, forte anche dell’appoggio fin qui avuto a livello internazionale. Ma la prospettiva europea sta cambiando, le spinte autonomiste diventano sempre più forti per cui potrebbe venire a mancare a Madrid l’appoggio dell’UE, anche se è nell’interesse dell’UE che la vicenda vada risolta con un compromesso sia per superare una crisi istituzionale che potrebbe danneggiare il paese, che aumentare la pressione delle “piccole patrie” all’interno dell’UE. Insomma, c’è bisogno di mantenere un minimo di buon senso e di rispettare il voto espresso dal popolo catalano, prima che si possa arrivare a posizioni non più conciliabili a livello istituzionale. E di questo il Governo di Rajoy, in prossimità delle elezioni, non può non tenerne conto. Anzi, un atto di distensione non farebbe che accrescere il consenso verso il partito centrista di Rajoy che rischia, al contrario, una pesante sconfitta elettorale.

Fonte: “La Repubblica” del 28.2.2018

Marzo 2018

Nota a cura

(Avv. E. Oropallo)

Spagna; braccio di ferro tra indipendentisti e governo centrale

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