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LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA DELL’IMPUTATO NEL PROCESSO

La bozza del Decreto Legislativo sulla presunzione di innocenza dell’imputato – trasmessa giorni fa alla Commissione di Giustizia – come scrive “La Repubblica” dell’11 u.s. – ha introdotto un comma che prevede che sia il Giudice a decidere con un’ordinanza motivata, dopo aver ascoltato le parti, se l’imputato deve stare dietro le sbarre perché pericoloso o possa sedersi accanto al suo avvocato, come chiede la direttiva europea sulla presunzione di innocenza. Una decisione apparentemente liberale che trova d’accordo, primo fra tutti, Enrico Costa, che con un suo emendamento ha obbligato il governo a recepire le norme UE. “Soddisfatto si dichiara anche il Presidente delle Camere Penali, Gian Domenico Caiazza”. “Perplesso e preoccupato da questa norma resta Stefano Musolino, PM a Reggio Calabria, neo segretario di Magistratura Democratica”. “Qui si rischia l’ennesimo trasferimento in capo al Giudice di una valutazione sulla pericolosità dell’imputato che, salvo diversa e comprovata dimostrazione contraria della polizia giudiziaria e/o penitenziaria dovrebbe essere presunta. Il PM teme che “sarà difficile per il Giudice decidere in contrasto con la polizia creando un’altra causa di conflittualità interna al procedimento che lo rallenterà”. Caiazza parla di “rafforzamento positivo della norma” ma sarebbe stato più semplice precisare che sempre all’imputato è dato di restare al fianco del suo avvocato, per seguire il processo da uomo “libero”, solo che non vi siano gravi e comprovati motivi per l’adozione di misure di coercizione fisica nei confronti dell’imputato.

Agosto 2021

 La presunzione di innocenza dell’imputato nel processo

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