I NOSTRI IMMIGRATI SONO LA NOSTRA FORZA
I NOSTRI IMMIGRATI SONO LA NOSTRA FORZA
Non sono le associazioni che si occupano di immigrati ad esserne certi e neppure la schiera di volontari che dedicano il loro tempo per l’inserimento dei migranti che arrivano sulle nostre coste. Sono invece i sindaci di tre grandi metropoli: Bill de Blasio, sindaco di New York; Anne Hidalgo, sindaco di Parigi e Sadiq Khan sindaco di Londra, in un appello lanciato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha avuto luogo qualche settimana fa per trovare una risposta efficace ad una crisi umanitaria sempre più grave. E’ stato calcolato che ben 400 milioni sono i migranti nel mondo che si muovono per sfuggire alla fame, alle carestie e alle persecuzioni. E’ sbagliato – come si legge nell’appello – “dipingere le comunità di immigrati e profughi come radicali e pericolose”. Bisogna contrastare l’onda crescente della xenofobia che serve solo ad emarginare ancora di più queste comunità. L’unica risposta giusta ma anche intelligente da fare è investire nell’integrazione dei rifugiati che portano con loro competenze importanti e aumentano la crescita delle economie locali. Concludono i sindaci che “le nostre città sono unite in quest’appello all’inclusività: è parte della nostra identità di abitanti di città ricche di diversità e prosperità”. Bisogna dunque lavorare in questo senso, assicurare agli immigrati che arrivano alle nostre frontiere un trattamento umanitario perché possano integrarsi più facilmente nei nostri paesi. Purtroppo, la politica di accoglienza in Italia è largamente fallimentare perché essa si limita ad un primo intervento che non viene incontro alle aspettative dei migranti i quali chiedono di poter imparare la nostra lingua e di poter lavorare nel nostro paese. Lasciati a se stessi, spesso essi vanno a ingrossare l’esercito degli irregolari che lavorano come schiavi nelle nostre campagne o nei cantieri edili, senza copertura assicurativa e senza assistenza medica. E’ questo il vero volto dello spirito umanitario degli italiani? Se non si segue un percorso virtuoso, i migranti davvero potrebbero diventare una piaga inguaribile finendo per arricchire imprenditori senza scrupoli e alimentare la diffidenza della gente comune. E’ inutile chiamare in causa l’Europa se non si riesce a seguire una politica che sia rispettosa della diversità e che condanni ogni forma di sfruttamento e di discriminazione.
Ottobre 2016
(Avv. E. Oropallo)
