skip to Main Content

DOPO IL DILUVIO

 

Oggi due buone notizie per l’Italia e l’Europa.

In Austria è stato eletto un Presidente candidato dai Verdi contro il candidato della destra populista. In Italia gli elettori hanno bocciato il tentativo del Governo di portare in porto una sgangherata riforma della Corte Costituzionale.

Renzi ha voluto personalizzare una campagna elettorale per cui l’esito del voto suona come condanna anche per il suo governo. La parola spetta al Presidente della Repubblica. Oggi né la destra conservatrice né il Movimento pentastellato danno la garanzia per un nuovo esecutivo che, come primo passo, dovrà cambiare quella legge elettorale, l’Italicum, che potrebbe nel frattempo essere dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale sollecitata da diversi Tribunali.

Ma v’è un’altra soluzione che potrebbe essere considerata. Il PD mandi pure a casa un governo che aveva fatto della demagogia e dell’arroganza il suo punto di forza, espressione di una linea politica insostenibile, sia a livello europeo che interno. Non vi sono scorciatoie per un nuovo governo che dovrà nei fatti attaccare le rendite monopolistiche di larghi settori della società italiana, combattere l’evasione fiscale, dare un vero impulso alla lotta contro la corruzione e soprattutto ricucire una ferita aperta a livello europeo. Occorre più modestia ma nello stesso tempo maggiore fermezza politica e ciò può avvenire solo se il dibattito interno al PD serva a ricucire le lacerazioni ed esprimere una nuova maggioranza capace di guidare il cammino di questo paese nei prossimi anni. L’EU non può diventare più forte politicamente se non trova l’appoggio dei governi nazionali la cui politica deve essere coerente con il progetto di costruire un’Europa federale che non è certo l’obiettivo della destra populista ma solo frutto di una larga collaborazione tra tutti i partiti decisi a difendere le libertà politiche e individuali e a richiamarsi senza tentennamenti ai principi della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Dicembre 2016

(Avv. E. Oropallo)

dopo-il-diluvio

Back To Top
Translate »