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ZAKI CITTADINO ONORARIO DI BOLOGNA

Con voto unanime del Consiglio comunale, Zaki sarà cittadino onorario di Bologna. Una scelta fortemente appoggiata dall’intera comunità universitaria: “Non è solo un atto formale e non è solo simbolico, ma la dimostrazione dell’impegno costante della città e dell’università per uno studente ingiustamente carcerato”. Così dichiara Rita Monticelli, coordinatrice del master che Patrick Zaki frequentava a Bologna. “Averlo reso nostro cittadino onorario significa mandare un segnale chiaro”. “Siamo tutti molto preoccupati. Vorremmo che ci fossero azioni incisive che lo restituiscano alla sua famiglia e a noi”. La giustizia egiziana, come è avvenuto anche nel caso del nostro cittadino Regeni, non dimostra di essere disposta ad ascoltare queste voci di indignazione che non riescono ad entrare nelle aule di giustizia. La stessa stampa egiziana e i pochi oppositori politici fanno fatica a denunciare questo ennesimo caso di violazione dei più elementari diritti umani. Purtroppo la società egiziana è da ritenersi prigioniera nelle mani dei militari che non tollerano alcun atto di opposizione e nessuna critica al regime dittatoriale di Al-Sisi. “L’economia – scrive La Repubblica del 12 gennaio u.s. – è in mano ai militari” e così “Al-Sisi controlla l’Egitto. Società dell’esercito costruiscono la nuova capitale ed hanno raddoppiato il Canale di Suez e grazie al Presidente le forze armate non pagano l’IVA e le tasse sulle proprietà immobiliari. I militari controllano la produzione non solo di armamenti ma di autostrade, alberghi ed è praticamente impossibile valutare il giro d’affari di questa “economia militare” che fu un’idea di Nasser e poi di Sadat che, dopo la sconfitta subita dall’esercito israeliano, penso di impegnare le migliaia di soldati e ufficiali che con la pace sarebbero rimasti a spasso”. Insomma, il peso delle forze armate gioca un ruolo importante del mantenimento del potere in Egitto per cui anche la giustizia è sotto il controllo dell’apparato militare. Un imprenditore italiano ha osservato che “i militari sono uno strumento importante per rafforzare il potere che controlla il paese”. “Far fare soldi ai militari è necessario, perché in Egitto il potere rimanga stabile”. E chi disturba questo potere anche con una critica diventa un oppositore del potere, soprattutto quando queste critiche siano espresse soprattutto all’estero mettendo in discussione la legittimità di questo regime e dunque del suo presidente.

18.01.2021

ZAKI CITTADINO ONORARIO DI BOLOGNA

 

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