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REPUBBLICA CECA: SCONFITTA LA DESTRA AL GOVERNO ALLE ELEZIONI POLITICHE

Alle elezioni politiche in Repubblica Ceca del 9-10 ottobre 2021 c’è un vincitore, Il Centrodestra, ma anche due sconfitti clamorosi: per la prima volta nella storia democratica della ex Cecoslovacchia, socialdemocratici e soprattutto comunisti restano fuori dal Parlamento non avendo superato lo sbarramento del 5%. Il Presidente del Consiglio uscente ha appena ammesso la sconfitta: Babis con il suo partito “ANO” conquista il 27,1% dei consensi, battuto dalla coalizione SPOLU (“Insieme”, gruppi di Centrodestra guidati dal prof universitario Petr Fiala). Il presidente della Repubblica Ceca Milos Zeman ha già fatto sapere che affiderà l’incarico di formare il nuovo Governo allo stesso Babis in quanto leader del partito più votato ma al momento risulta molto compromessa l’ipotesi di una coalizione con il gruppo SPOLU che ha fatto sapere che non intende governare col populista Babis, “Mi rivolgerò alla coalizione Spolu e negozierò con loro», ha ribadito convinto il Premier nonostante il “no” secco del Centrodestra. In Parlamento 108 seggi su 200 sono in mano agli anti-Babis, rimasto “orfano” dei voti di sinistra e comunisti rimasti fuori dai risultati delle Politiche 2021”. Non è escluso che, se non si riuscirà a formare un nuovo governo, il Presidente della Repubblica potrà affidare l’incarico ad un altro soggetto politico anche se la situazione è complicata dalla malattia del Presidente ricoverato in casa di cura. Comunque sia, c’è un aspetto positivo di questa tornata elettorale di cui dovrà tener conto il futuro governo in quanto la maggioranza della popolazione ha, con il voto espresso, chiaramente dichiarato di non volere più le politiche anti-europeiste del governo uscente anche se è contraria ad accogliere nuovi immigrati. Nel corso delle elezioni del mese scorso la formazione politica ceca di estrema destra Spd (Libertà e Democrazia diretta), anti-europea e anti-Nato, aveva proposto un referendum sull’uscita della Repubblica Ceca dall’Ue. Un sondaggio d’opinione dell’agenzia Cvvm dello scorso luglio ha mostrato che i cittadini della Repubblica Ceca non sono affatto propensi ad un addio a Bruxelles visto che il 66% dei cechi è a favore dell’adesione all’Ue contro il 28% che ha detto che il paese non dovrebbe starvi. Sarà capace il nuovo governo di tenere a bada le tendenze anti-europeiste ancora presenti in seno al Parlamento? Ciò dipenderà anche dalle politiche dell’UE che dovrà dimostrare di non esitare difronte alle sfide di questa nuova fase politica. A dimostrare innanzitutto che l’unità dell’Europa non può essere riaffermata solo dai trattati ma confermata anche da un’unità di azione sul piano politico generale.

Novembre 2021

Repubblica Ceca. Sconfitta la destra al governo alle elezioni politiche

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