RENZI FA IL TIFO PER L’ARABIA SAUDITA
Ma non è il solo a vantare le conquiste di questo paese che fino ad oggi ha ottimi rapporti commerciali con l’Italia, alleato fedele degli USA, e dunque anche dell’Italia, nella lotta al terrorismo islamico. Non ci sarebbe dunque niente da eccepire che un uomo politico che non ha responsabilità di governo, possa partecipare ad un convegno sulle prospettive di sviluppo di questo paese organizzato dal governo saudita. Da noi, invece, questo “fuori pista” di Renzi ha sollevato grande scalpore, accusato di essere andato a sostenere un sovrano saudita nemico della democrazia. La cosa davvero ci sorprende perché se l’Arabia Saudita è un paese guerrafondaio e nemico della democrazia, ci si dimentica che da tempo e non da ieri, l’Italia fornisce sofisticate armi all’Arabia Saudita, ben sapendo che questo paese le sta usando nella guerra allo Yemen, facendo strage di civili. Ci sembra dunque ipocrita accusare oggi Renzi “di essere andato a fare il testimonial di un regime autocratico dietro pagamento di un lauto compenso” .
C’è stata una prima risposta della Farnesina che ha revocato l’esportazione di missili e bombe d’aereo verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi. A deciderlo, perlomeno come riporta il quotidiano “La Repubblica” del 30 gennaio u.s., è proprio quel Ministro degli Esteri che si è letteralmente fatto in quattro per gestire una trattativa con l’Egitto per l’acquisto di materiale bellico per il valore di 2 miliardi di euro, dimenticando che questo stesso regime era responsabile dell’omicidio di un nostro concittadino.
Ma non si è svolta in Arabia Saudita in tempi recenti una partita di pallone tra due squadre italiane, sempre per far dimenticare le gravi responsabilità di questo paese in un conflitto che sta decimando il popolo yemenita? Renzi e Di Maio appartengono alla stessa razza politica, gioielli entrambi di questa nuova “primavera politica”.
Febbraio 2021
RENZI FA IL TIFO PER L’ARABIA SAUDITA