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PESANTE ATTACCO DEL GOVERNO ITALIANO ALLA PRESIDENTE DELLA BCE

Sia il Vicepresidente del Consiglio Salvini che il Ministro degli Esteri Tajani mettono in guardia da un rischio di recessione dopo che la BCE ha annunciato un nuovo rialzo dei tassi di interesse. Tajani al Congresso della Confsal: “non credo che sia nell’interesse della crescita aumentare i tassi di interesse” mentre Matteo Salvini ha definito la decisione della BCE “insensata e dannosa. Aumentare il costo del denaro significa mettere in difficoltà le imprese che vogliono investire.”

L’attacco portato alla Presidente della BCE appare non solo ingiustificato ma clamorosamente autolesivo perché il rischio peggiore è l’inflazione dato che l’aumento dei prezzi peggiora le condizioni di vita dei lavoratori e dei percettori di un reddito fisso, mentre il governo italiano è al fianco degli imprenditori che, grazie alla pandemia e poi al conflitto in Ucraina, hanno visto crescere i profitti mentre la nostra Presidente del Consiglio promette agli operai un regalo di 100 € all’anno. Piuttosto che attaccare la Lagarde, il governo farebbe bene a lavorare in sinergia con la BCE per ridurre gli effetti più deleteri dell’inflazione e per redistribuire i favolosi profitti di chi ha tratto e tutt’ora trae vantaggio da questa situazione. Anche il presidente dell’ABI Patuelli ha dichiarato che “l’aumento dei tassi è inevitabile se vogliamo fermare l’inflazione“, consigliando al governo di intervenire per ridurre il debito prima che i titoli di Stato siano attaccati dalla speculazione. Facendo presente che il debito pubblico il prossimo anno potrebbe arrivare a cento miliardi – il che aumenta il rischio di attacchi speculativi contro l’Italia (la quale potrebbe anche rischiare il default), o in alternativa potrebbe falcidiare ancora di più i salari, aumentare la disoccupazione con la prospettiva di riaprire una nuova stagione di contrasti con i sindacati operai (anche se, fino ad oggi, la risposta del sindacato sia stata piuttosto tiepida).

Il prossimo autunno potrebbe mettere a dura prova la tenuta di questo governo che rischia anche di perdere i fondi europei previsti dal PNRR per la mancata realizzazione delle riforme, rivelando sempre di più la sua totale inadeguatezza.

Luglio 2023

PESANTE ATTACCO DEL GOVERNO ITALIANO ALLA PRESIDENTE DELLA BCE

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