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ISRAELE BLOCCA SEI ONG ACCUSATE DI FINANZIARE IL TERRORISMO

Scrive “La Repubblica” di lunedì 25 u.s. che “ha sollevato uno sciame di condanne la decisione del ministro della difesa israeliana di inserire sei organizzazioni non governative (ONG) palestinesi nella lista nera del terrorismo per presunti legami con il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) riconosciuto come formazione terroristica anche da USA e UE”. Per Amnesty Human Rights Watch, “si tratta di una mossa punitiva contro le voci critiche della sinistra israeliana attive nel movimento per il boicottaggio dello Stato ebraico e nella documentazione delle violazioni israeliane poste a base dell’inchiesta della Corte Penale Internazionale dell’Aja aperta contro Israele” per cui l’israeliana B’tselem, conferma che continuerà a collaborare con i palestinesi, definendo la decisione una “intimidazione”. Si è sfiorata anche la crisi diplomatica con gli USA avendo il Dipartimento di Stato americano dichiarato di “non essere stato informato in anticipo dagli israeliani”. Per il Ministro della Giustizia israeliano invece le ONG in questione sono coinvolte in operazioni di raccolta e riciclaggio di denaro a favore del FPLP senza però rendere pubbliche le prove per cui anche l’ANP(Associazione Nazionale Palestinese) condanna “il tentativo di mettere a tacere le violazioni israeliane contro il popolo palestinese”, pur ribadendo il viceministro alla difesa che la decisione non “comprometterà i nostri rapporti con la leaderchip palestinese”.  Le organizzazioni colpite dal provvedimento hanno con forza respinto ogni accusa. Tutto questo mira a compromettere la collaborazione tra l’UE e queste organizzazioni che da anni ricevono contributi finanziari e fondi proprio dall’UE. Anche il Commissario ONU per i diritti umani l’ha definito un “inaccettabile attacco alle liberta”. Non è la prima volta che l’UE, principale sostegno economico di queste organizzazioni, viene accusata di sostenere gruppi affiliati alle organizzazioni terroristiche. In effetti nel 2019 è stata aggiunta una clausola a tutti i contratti di finanziamenti UE alle ONG, che i fondi non possono essere destinati a enti o a gruppi riconosciuti come terroristi dall’UE. Sempre nel 2019 l’UE avrebbe destinato 38 milioni di euro a queste ONG che Israele sostiene siano collegati a gruppi terroristici. Tuttavia le prove rimangono scarne e sono in molti a considerare queste accuse un semplice tentativo di limitare i finanziamenti da parte dell’UE alla società civile palestinese. Secondo l’associazione israeliana per i diritti umani questo provvedimento costituisce l’ultimo di un crescendo di tentativi di diffamazione e di delegittimazione delle associazioni palestinesi e israeliane attive nella difesa dei diritti umani. E’ un dato di fatto che Israele voglia perseguire non solo le ONG ma anche tutte le altre sigle politiche che si oppongono alla politica dello Stato israeliano. Se l’UE sospendesse i finanziamenti alle ONG israeliane e palestinesi, verrebbe ad essere eliminata un’altra voce autorevole degli oppositori politici,  adottando sistemi simili a quelli che usa oggi Erdogan nei confronti degli oppositori politici.

Novembre 2021

Israele blocca sei ONG, accusate di finanziare il terrorismo

 

 

 

 

 

 

 

 

www.dirittoineuropa.eu

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