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IN MOLDAVIA VITTORIA DEL CANDIDATO EUROPEISTA ALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI

Tra i paesi più poveri d’Europa, già parte dell’URSS, fino al suo crollo nel 1991, la Moldavia ha stretto i legami con la vicina Romania e la sua lingua principale è il rumeno anche se è ben diffuso il russo. Il candidato europeista Maria Sandu, dopo essere andata al ballottaggio con il presidente uscente Igor Dodon, che era sostenuto da Putin, ha ottenuto il 57,72% dei voti e si trova ad essere la prima donna presidente nell’Europa dell’Est. Sandu, già deputata del centro-destra, era sostenuta da una larga parte della popolazione ormai stanca della crescente corruzione e decisa ad imboccare la strada delle riforme per avvicinare il paese al modello occidentale. In campagna elettorale in effetti, la candidata eletta aveva insistito più sulle necessità di riforme radicali e della lotta alla corruzione che sui temi di politica estera, anche se è nota la sua posizione favorevole ad aderire all’UE. Senza per questo rompere i rapporti con la vicina Russia che in questi anni ha sostenuto il paese economicamente anche se la situazione resta grave perché la povertà è diffusa ed è solo grazie alle rimesse dei moldavi emigrati all’estero in cerca di migliori condizioni di vita che il paese ha potuto contenere il peso di questa crisi e di affrontare la pandemia che ha fatto 2mila morti in un paese che conta tre milioni e mezzo di abitanti. Difficile il compito del nuovo presidente che per le riforme dovrà vedersela anche con il Parlamento dove non può contare sulla maggioranza. Comunque sia, va valutato positivamente questo risultato che può accelerare i tempi, se non di una adesione all’UE, perlomeno di una più intensa collaborazione economica. In effetti, il paese ha un tasso di natalità abbastanza alto e una popolazione relativamente giovane per cui potrebbe fornire all’UE quella forza-lavoro carente in molti settori produttivi per cui con accordi specifici si potrebbe avere una integrazione tra le due economie. Senza contare che, senza la migrazione di decine di migliaia di donne nell’UE, in molti paesi, tra i quali il nostro, gli anziani non autosufficienti si affidano alle cure di queste robuste e collaudate badanti.

 

 

IN MOLDAVIA VITTORIA DEL CANDIDATO EUROPEISTA ALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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