IN CERCA DI MIGRANTI
“Il Dubbio” di oggi 8 c.m. denuncia la scomparsa dei migranti quando sono in tanti a cercarli. In primo piano, la denuncia del ministro della Politiche agricole Teresa Bellanova che ha riconosciuto come l’Italia ha bisogno di loro per la raccolta nelle campagne. L’agricoltura è ferma con grosse conseguenze economiche. Il Portogallo, che si trova ad affrontare lo stesso problema, ha deciso di regolarizzare gli stranieri presenti sul territorio perché l’agricoltura portoghese ha bisogno delle loro braccia. E’ quello che chiede in Italia la Coldiretti in quanto –fra stagionali e permanenti – sono 345mila i lavoratori stranieri impiegati nell’agricoltura per trenta milioni di giornate di occupazione. Senza dimenticare gli irregolari ed il lavoro nero. A dicembre, con le disposizioni ministeriali sui flussi, le aziende avevano fatto le loro domande e a fine aprile sono attesi in Italia decine di migliaia di lavoratori provenienti dall’Est Europa ma anche dall’Africa e addirittura da paesi asiatici come l’India e lo Sri Lanka. Per quanto trattasi di lavoratori regolari, dovrebbero restare le disposizioni di quarantena e non è semplice farvi fronte. Se fossero bloccati alla frontiera, marcirebbero i raccolti sui campi con ingenti danni economici e a risentirne sarà anche il mercato agro-alimentare con la scomparsa di buona parte della frutta stagionale e con il rischio di un’impennata dei prezzi al consumo. “Ci sarà la tessera per i pomodori di Pachino o il radicchio trevigiano?” si chiede il giornale, oltre ad alimentare così anche il fenomeno del lavoro nero. “Ci si ricorda di loro – aggiunge il giornale – solo per alimentare campagne di odio, per lanciare allarmi sulle invasioni, per irrobustire e militarizzare i nostri confini”. Oggi che la situazione mostra come essi siano indispensabili per un settore importante come quello agricolo – che è una delle risorse del nostro paese – cerchiamo di restituire ai migranti la loro dignità.
9/4/2020