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EMERGENZA MONOPATTINI

La cronaca di questi ultimi giorni registra la morte di un giovane travolto e ucciso da uno scooter, mentre era alla guida di un monopattino.

E’ la quinta vittima dell’arrivo in Italia di questo nuovo “giocattolo”, riproposto oggi dall’industria, che sta avendo un inaspettato successo soprattutto tra i giovani favorito anche in questo ultimo periodo di pandemia dalle strade meno trafficate e dalla paura di salire sui mezzi pubblici per timore del contagio.

Un boom che ha fatto presto a diventare una moda, senza però una regolamentazione chiara, lasciata spesso alla discrezionalità dei sindaci, che con il sistema “sharing mobility” hanno contribuito notevolmente al loro uso da parte anche di minorenni. Solo lo scorso anno si sono registrati 7,4 milioni di noleggi e percorsi 14,4 milioni di km. “Lanceremo una raccolta di firme – dichiara il sindaco di Firenze – se governo e Parlamento non provvedono in tempi brevissimi a una legge nazionale per una maggiore sicurezza”.

In Commissione Trasporti è giunta anche la richiesta dell’UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – messi spesso in difficoltà dal fatto che i monopattini vengono parcheggiati selvaggiamente sui marciapiedi.

Occorrono regole omogenee – dichiara il Sottosegretario dei Trasporti Maccanti – a partire da una soglia di 20 Km all’ora e disporre altri dispositivi per guidare anche di notte”. E’ davvero sorprendente come un oggetto che ricorda la nostra infanzia, sia diventato uno strumento davvero pericoloso sia per il conducente che per i passanti. E allora bisogna chiedersi se c’era davvero bisogno di questi veicoli che spesso invadono i marciapiedi contribuendo ad aumentare gli incidenti stradali spesso con esito letale. Non se ne sentiva davvero il bisogno visto che già le strade sono ingombre di veicoli piccoli e grandi che spesso mettono in discussione la sicurezza stradale. Ad usarli, purtroppo, sono soprattutto giovani ma anche fanciulli in età minorile che sfrecciano in tutte le direzioni, sui marciapiedi e sulle strade, senza nessun rispetto dei passanti costretti a fare attenzione per la loro sicurezza. Sinceramente, in tempi sospetti, è stato fatto un nuovo regalo alle industrie del settore da parte della politica. In effetti è il Ministro dei Trasporti che ha omologato questo nuovo mezzo di trasporto senza che si mettesse in conto la sua pericolosità. Se non è possibile una rigorosa regolamentazione della loro circolazione, con la previsione di gravi sanzioni per chi non le rispetti, non sarebbe più saggio sospenderne la produzione, sempre che ci sia ancora qualcuno nel nostro Parlamento disposto a battersi per una soluzione del genere?

Se si tratta di un medicinale nocivo è normale che esso venga ritirato dal commercio. E perché non farlo anche per questo prodotto che ha trasformato il sogno dei bambini di una volta in un vero e proprio incubo per la sicurezza di tutti? Faccio un appello ai genitori e alle amministrazioni locali, perché si provveda ad emettere delle regole più chiare per la circolazione di questi veicoli, vietandone soprattutto di invadere i marciapiedi e di lasciarli dovunque vogliano come avviene oggi. Perlomeno si renderà meno ansiosa una innocente passeggiata a piedi, senza intralciare lo spazio riservato ai pedoni.

Diversamente, non vedo altro sistema per smuovere le acque che quello di lanciare un referendum per vietarne la produzione e la vendita di questi veicoli fino a quando non sia stata regolarizzata per legge adeguatamente la loro circolazione.

Agosto 2021

EMERGENZA MONOPATTINI 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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