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DOPO IL VENTENNIO…

Galvanizzato dal mare di folla che lo ha accolto al convegno di Pontida, il nostro Salvini ha capito che era arrivato il momento delle “grandi promesse”, diversamente da quelle non  mantenute oggi, quelle per intenderci che fanno la storia. E così, forse memore di un discorso lanciato alle folle in quella storica piazza di Roma, ha promesso solennemente che la Lega governerà l’Italia non nei prossimi tre anni ma nei prossimi trenta anni. Dopo il ventennio, dunque, i posteri ricorderanno anche il trentennio. C’è qualche dubbio in proposito che modestamente facciamo presente. Se, grazie alla politica sovranista di questo Governo e di altri governi europei, l’UE sarà costretta a chiudere i battenti, ebbene a saltare non sarà solo l’Unione ma tutti quei paesi, come l’Italia, che faranno fatica a salvarsi da una pesante crisi economica, che costringerà gli italiani a sacrifici molto più pesanti di quelli fin qui sopportati. Ed anche se dovesse l’Italia sopravvivere alla crisi economica e alle pesanti conseguenze di natura sociale, ebbene il nostro eroe, se la dovrebbe vedere con una realtà che mai poteva immaginare. E veniamo a spiegare meglio. Le ondate migratorie in atto a partire dalla fine del secolo scorso, sono le prime ravvisaglie di un fenomeno molto più consistente che si intensificherà nei prossimi anni. Non è solo l’Italia ma tutta l’Europa che faranno le spese di questi cambiamenti storici, a meno che l’Europa non sappia sottrarsi a questa manovra sovranista e accelerare la costruzione di uno Stato unitario, nel rispetto dei principi di solidarietà che sono alla base della sua nascita. Se il processo, dunque, non s’inverte, ebbene Salvini se la dovrà vedere con una popolazione in maggioranza proveniente da altri paesi, in particolare di origine africana. L’Italia, in effetti, è sottoposta a questo massiccio movimento migratorio da un continente che nel 2050 vedrà crescere la sua popolazione di oltre un miliardo di persone mentre il nostro ormai è un paese di vecchi, sia a causa dell’emigrazione dei nostri giovani all’estero sia per il crollo della natalità per cui, ironia della sorte, si troverebbero a reggere Salvini e Company una società multietnica e multiculturale. Proprio quello che oggi Salvini vorrebbe scongiurare.

Luglio 2018

(Avv. E. Oropallo)

DOPO IL VENTENNIO

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