skip to Main Content

L’UE rinnova il suo appoggio al governo turco

Nel terzo rapporto presentato il 28.9 dalla Commissione Europea sull’andamento del famigerato accordo sottoscritto con la Turchia il 18 marzo scorso, malgrado il baratro in cui è precipitata la Turchia, viene ribadita la solidarietà alla Turchia limitandosi a chiedere un maggior rispetto dei diritti fondamentali. Sembra che l’UE non conosca quello che è accaduto nei mesi scorsi in Turchia e soprattutto le misure liberticide assunte dal Governo di Erdogan per mettere a tacere i suoi oppositori politici. Vero è che il governo turco fa leva sia sul fatto di essere paese membro della NATO, sia perché il suo territorio funziona ormai da frontiera esterna dell’UE, senza la quale continuerebbe l’emorragia di sbarchi sulle coste greche ed italiane. Tutto questo, in base alla real politik, ha un prezzo, questa volta assai pesante perché rivela tutta l’ipocrisia dell’UE che rinuncia così a tutti quei principi che avevano in questi anni fatto sperare nella nascita di uno Stato federale basato sul riconoscimento della libertà di movimento nell’area Schengen e del rispetto dei diritti civili richiamati nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. E senza tener conto, che l’UE prevede per il 2030 di aver bisogno di milioni di immigrati per poter mantenere l’attuale livello di produzione. A questo punto ci viene proprio da riflettere su quello che sarà il futuro prossimo venturo. Stagnazione economica e ritorno alle politiche nazionaliste di cui si fanno promotori i partiti di destra in Europa, senza che le forze politiche progressiste sappiano arrestare questa deriva che fa temere un ritorno al passato e il tramonto di qualsiasi prospettiva europeista. Non si può costruire l’Europa civile e tollerante che abbiamo sperato in questi anni se non ci sia un’inversione di rotta. Ipotesi difficile in quanto l’Europa ha bisogno di una classe politica che oggi, invece di indicare la strada da percorrere, corre dietro ad una mutevole opinione pubblica manipolata sempre più dai partiti che sono favorevoli alla chiusura delle frontiere. Purtroppo, in questi ultimi anni stanno venendo alla luce tutte le contraddizioni già presenti all’interno dell’UE. Se saranno sempre i singoli governi europei a fare la politica dell’UE, che non ha forza autonoma, ebbene il declino dell’UE è solo una questione di tempo.

Ottobre 2016

(Avv. E. Oropallo)

lue-rinnova-il-suo-appoggio-al-governo-turco

Back To Top
Translate »